sabato 29 novembre 2008

C&M: con Protto i goal sono Otto

Panero 7: senza infamia e senza lode, non può nulla sui gol. Ordinaria amministrazione in una serata dove deve dare il tutto per tutto per scaldarsi. CAMINETTO
Costamagna 7: rispetto agli altri incontri gioca molto più con i compagni cercando il fraseggio e impostando palla a terra. Perseguibile penalmente per aver tirato sul tetto del castello di Cherasco una punizione rubandola a Gari. ARCHITETTO
Barbierato 7,5: sempre preciso e ordinato fornisce anche l'assist per il 2-0. COLOSSO
Gariglio 8: la presenza dell'altro Gianluca lo rinvigorisce. Sfodera assist e doppietta. Mezzo punto in meno per gli assist mancati al Barby. HANNIBAL
Barberis 6:
pochi palloni toccati ma il merito di fare il solito golletto. PRESENTE
Protto 10:
cinque goal in poco più di mezz'ora di gioco. TERRIFICANTE
Dallorto 7:
ammutolisce il giovane sulla fascia: l'altro parla lui corre e gioca. ESPERIENZA
Servetti 7,5:
l'antilope gioca come sa fare: assist, corsa e raddoppi al servizio della squadra SMAGLIANTE
Maccagno And. 7:
buoni spunti e tanto sostegno alla difesa. Unico neo l'intestardirsi ogni tanto in una serie di dribbiling a testa bassa. DIROMPENTE
Maccagno Ant. 7,5:
attento e ruvido sull'uomo come al solito. Mezzo punto in più per essersi immolato per le sorti della squadra nella ripresa. MARTIRE
Destefanis 7,5: motorino infaticabile è ovunque in campo. PROVVIDENZA

mercoledì 12 novembre 2008

Dopo 2 sconfitte, torna il sereno in casa C&M: 2-4 in casa del Bracellona

Panero 8: il portierone è in serata di grazia e viene battuto solo grazie a due prodezze. Notevole il suo volo nella prima frazione per deviare una punizione: coperto dalla barriera, vede il pallone all'ultimo ma non demorde e con un balzo devia in calcio d'angolo. FELINO.
Costamagna 7:
arcigno come sempre chiude bene gli spazi agli avversari, ha il merito di proporsi anche in fase offensiva. Mezzo punto in più per la sventagliata dalla quale nasce il primo goal. TERIBBILE.
Barbierato 7: il ragazzo non lascia nulla agli avversari, sempre ordinato e pulito non butta mai via il pallone cercando di costruire il gioco partendo dalle retrovie. GARANZIA.
Gariglio 8:
tecnica e numeri di alta scuola e una doppietta di pregevole fattura. MAGIC.
Barberis 7,5:
seppur sottotono, el buitre stampa la doppietta facendosi trovare al momento giusto al posto giusto. PIPPO MIO.
Abrate 7:
sfortunato sul palo nella prima frazione, Lupo si sacrifica anche in copertura, se perdesse il vizio di portarsi il pallone sempre appresso... chissà! ASSIST MAN.
Dallorto 7:
fa buone cose sia in fase difensiva che offensiva sfiorando il goal nel finale. TITANICO.
Maccagno And. 7:
meno propositivo in fase offensiva rispetto ad altre circostanze ma fondamentale per l'apporto in fase difensiva. MURAGLIA.
Maccagno Ant. 7:
svetta su ogni pallone e ferma chiunque passi dalle sue parti. MACIGNO.
Destefanis 8:
propositivo in fase offensiva e concreto quando bisogna difendere. Max è tornato! ONNIPRESENTE.

martedì 14 ottobre 2008

Anche il derby è della C&M, 5-1 all'Essegi Cherasco

Panero 8: il portierone salva il risultato con una serie di parate a volo d’angelo che chiudono la saracinesca di fronte alle sortite ospiti. SALTIMBANCO.
Costamagna 7,5: il costa inizia francobollando Ziat e finisce l’incontro appiccicato a Costamagna. L’importante è rimanere incollato ad un attaccante avversario massaggiandogli le caviglie. SUPER ATTACK.
Barbierato 8: esperienza, cattiveria e tecnica la servizio della squadra. Non c’è attaccante su cui non vada a chiudere in ogni parte del campo. DIGA.
Gariglio 8: solito mix e qualità e quantità. Simbolo della qualità lo stop di tacco con seguente sombrero e siluro che sfiora il goal nella ripresa. Simbolo della quantità la battutra: “Non farlo mai +”. IL BELLO, IL BRUTTO E IL CATTIVO.
Barberis 7,5: mezzo punto in meno per tacco sbagliato a centrocampo. Dopo mesi si intravede il vero Barby: un goal e buoni numeri come in occasione del rigore nettissimo non concesso dall’arbitro. FUNANBOLO.
Abrate 7: lUPOpatisce la rude marcatura che gli avversari gli riservano. Si concede comunque un goal di rapina, un assist e una clamorosa traversa. BOBONE VIERI.
Dallorto 7,5: attento in copertura e propositivo in attacco fulmina il proprio avversario nell’ultima azione utile e timbra il cartellino dei marcatori per la prima volta in stagione. GARANZIA.
Servetti 9: l’antilope inizia con due goal e rendendosi pericoloso almeno in altre due circostanze. Ogni volta che attacca è pericoloso! Si sacrifica per tutta la partita andando sempre a raddoppiare sugli avanti ospiti! PARADISIACO.
Maccagno And. 7: il presidente crea scompiglio con le proprie sortite offensive e morde su ogni pallone che passa dalle sue parti. ARCIGNO.
Maccagno Ant 8: Spaccaossa si conferma in ogni partita! Poco da dire: dalle sue parti non si passa! Ormai è come il tonno! INSUPERABILE.

sabato 11 ottobre 2008

Esordio di campionato: C&M - PGS 7-1

Pagellone:

Panero 7,5: le poche volte che viene chiamato in causa stende la ragnatela lasciando solo le briciole agli avversari. SPIDERMAN.
Costamagna 6,5: gli anni di inattività si fanno sentire nei primi minuti; poco per volta ritrova il passo e la cattiveria mordendo su ogni caviglia. MASTINO.
Barbierato 7:
pulito negli anticipi e preciso nel disimpegno che spesso si concretizza in colpi da biliardo. GIOGOLIERE.
Gariglio 8:
Indomito, rincorre ogni avversario, lasciando solo le briciole. Fornisce quantità e qualità come la sventola dalla trequarti che si insacca nel sette. ONNIPOTENTE.
Barberis 6:
Alterna discrete giocate a pessimi errori, ma ha il merito di far terminare l'impeto ospite con un goal del 4-1 che sa tanto di un altro Davide: Trezeguet. OPPORTUNISTA.
Abrate 8: dopo 10 minuti ha già timbrato il cartellino dei marcatori 3 volte. Si sacrifica sulla fascia e nel finale trova anche il poker. MITRAGLIA.
Dallorto 7:
Prova in più di una circostanza la bomba da fuori. Peccato che l'unica grande parata venga fatta su di una sua sassata nel sette. CECCHINO.
Servetti 8:
L'antilope è ovunque nel campo, un mix di genio e sregolatezza al servizio della squadra. FATTUCCHIERE
Maccagno And. 6,5: Il president si sacrifica molto in fase di copertura, non tralasciando comunque le sue consuete sortite offensive. PENDOLINO.
Maccagno Ant. 7,5:
Spaccaossa tappa ogni falla! Dalle sue parti non si passa! THE WALL.

mercoledì 6 agosto 2008

1° goal dell'anno? Bene 90 bottiglie in regalo!

Novanta bottiglie di vino saranno regalate al portiere che subirà il primo gol nel prossimo campionato di calcio che inizia con l'anticipo del 30 agosto.
Il vino sarà offerto dalla Bottega comunale di Neive (Cuneo) nell'ambito del premio Beviamoci sù. L'anno scorso il primo a incassare un gol e a consolarsi con etichette di vino pregiato è stato Alberto Fontana del Palermo.

Ma Roby (il marito di Laura Cira) non poteva darne 10 a noi per la prossima fiesta e qualcuna meno per il portiere?

venerdì 23 maggio 2008

Pochi ma buoni! Però non basta!

COMBO: Aragno; Gili; Canavero; Fortuna; Aprato; Vico; Fuscà; Merlo; Cosenza; Barberis

Allenatore: Vincenzo Maimone

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Barberis; Gariglio; Servetti; Abrate; Ant. Maccagno; And. Maccagno; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 10°, 27°, 50° Vico, 25° Fuscà, 35°, 55° Merlo, 60° Gili (CO), 15° Abrate, 20° Gariglio, 40° Servetti (C&M)


Sotto una pioggia battente, Combo e Castellano&Maccagno Assicurazioni si sono scontrate in uno dei match più emozionanti dell’anno, al termine del quale i locali hanno posto una seria ipotetica sul passaggio del turno vincendo per 7-3. Per i giocatori di mister Maimone sono 3 punti meritati, ma con un passivo forse eccessivo per quanto mostrato dagli ospiti, che pur in formazione largamente rimaneggiata, hanno tenuto testa ad un Combo estremamente agguerrito fino al triplice fischio finale.

La partita fin dai primissimi minuti è giocata a viso aperto e caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte. Al 10° i locali sbloccano il risultato grazie ad una prodezza balistica su calcio piazzato di Vico per l’1-0. Gli ospiti impiegano però non più di 10 minuti per ribaltare il risultato: prima Abrate infila Aragno in uscita dopo un’azione da manuale con Destefanis e, dopo, Gariglio raddoppia con una volèe da 30 metri che si infila sotto la traversa per l’1-2.

I locali paiono incapaci di reagire mentre la C&M attacca a testa bassa sfiorando la terza marcatura grazie ad una conclusione di Abrate dal limite che incoccia il palo a portiere battuto e ad un’azione in contropiede di Gariglio che a tu per tu con Aragno cerca il cucchiaio, ma l’estremo difensore sfiora alzando la palla oltre la traversa.

Come accade di solito nel calcio: “Goal sbagliato, goal subito”, infatti alla prima sortita offensiva il Combo pareggia con Fuscà, abile a sfruttare un rimpallo e a bucare Panero in uscita. Sul finale di tempo arriva addirittura il vantaggio locale grazie ad una conclusione dalla distanza di Vico che viene deviata da Barberis e termina la propria corsa alle spalle del portiere ospite, facendo terminare la prima frazione sul risultato di 3-2.

Ad inizio ripresa il Combo allunga ulteriormente con Merlo che si fa prima ipnotizzare da Panero in uscita ma la palla incoccia un difensore e si dirige verso la porta sguarnita dove l’aventi locale non può far altro che depositare in rete ringraziando la dea bendata per l’assist.

La Castellano&Maccagno Assicurazioni non ci sta e carica nuovamente a testa bassa ma trova sulla propria strada un Aragno in serata di grazia che vola a deviare una cannonata di Barberis su calcio piazzato diretta nel sette: la palla colpisce l’incrocio dei palli e corre sulla linea di porta ma nessuno degli avanti ospiti è lesto per il tap-in.

Dopo una serie di nuove parate, l’estremo difensore locale deve capitolare in seguito ad uno schema su punizione dal limite ben orchestrato da Abrate e Barberis e concluso da Servetti per 4-3.

Il forcing ospite va però via via scemando anche a causa della panchina corta, per non dire cortissima, e infatti nel finale gli ospiti chiudono i conti con l’ennesimo calcio piazzato di Vico, con un contropiede concluso da Merlo e con una sassata dalla lunga distanza di Gili che si infila sotto la traversa per il 7-3 finale.

domenica 18 maggio 2008

C&M: Ciao ciao playoff

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Alesso; G. Franco; Gariglio; Barberis; A. Franco; Dallorto; Servetti; And. Maccagno; Ant. Maccagno; Destefanis; Abrate

ALLENATORE: Felice Dall’orto

Marcatori: 15° Abrate, 55° G. Franco (C), 25°, 50°, 56° (K)

Al termine di un incontro estremamente emozionante e dal risultato sempre in dubbio, il K2 Net riesce ad avere la meglio di una Castellano&Maccagno Assicurazioni che vede le proprie speranze di passare il turno ridursi al lumicino. Per tutta la durata dell’incontro, il gioco di entrambe le compagini è caratterizzato da un continuo alternarsi di momenti in discesa e di aspra salita che nemmeno una tappa per scalatori al giro d’Italia potrebbe presentare.

Sono i locali a prendere fin da subito il pallino del gioco manovrando palla a terra; dopo una serie di occasioni non capitalizzate per colpa di un eccesso di altruismo, al quarto d’ora di gioco l’ariete Abrate sblocca il risultato con un bolide da fuori area per l’1-0. La marcatura riequilibra il possesso palle e le azioni goal e se da una parte la C&M pecca di precisione sotto porta, dall’altra, Panero si oppone abilmente alle conclusioni degli avanti ospiti.

Al termine della prima frazione il K2 Net riacciuffa però il pareggio grazie al proprio numero 4 che beffa l’estremo difensore roretese con un pallonetto del limite dell’area dopo un rimpallo fortunoso per l’1-1.

L’inizio ripresa è tutto di marca locale con due sortite offensive di Andrea Maccagno che terminano però con un nulla di fatto. Dopo questa sfuriata durata una manciata di minuti la Castellano&Maccagno Assicurazioni si squaglia come neve al sole lasciando grandi spazi alla manovra locale. Il terzetto composto dall’estremo difensore e dalla coppia di difesa composta da Alesso e Antonio Franco eregge un muro insormontabile che resiste fino al 25° quando deve capitolare per mano di Dotta che approfitta di un spiraglio e buca Panero in uscita per il 2-1.

I giocatori di mister Dallorto paiono frastornati ma a cinque minuti dal termine arriva l’insperato goal del pareggio grazie ad un calcio piazzato poco dopo il centrocampo che Gianpaolo Franco fionda in fondo al sacco per 2-2. Nemmeno il tempo di esultare e gli ospiti sono nuovamente in vantaggio grazie ad una punizione che grazie ad addirittura quattro rimpalli consecutivi termina la propria corsa in fondo al sacco per il 3-2.

Il finale di partita è un arrembaggio alla porta di Fissore che è a dir poco stratosferico in almeno 4 circostanze e all’ultimo minuto quando anche lui viene superato da una rovesciata volante di Abrate, la palla viene salvata sulla linea da un difensore del K2 Net.

Per la K2 Net una situazione che si potrebbe definire Kafkiana: quando incontra il K2 Net cali di tensione di proporzioni spropositate sono all’ordine del giorno.

sabato 10 maggio 2008

Nemmeno il nostro Spaccaossa sarebbe stato capace di tanto! ...Forse sì!

Super Lupo e i playoff della C&M partono forte tra i pascoli di Pocapaglia

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Franco; Alesso; Gariglio; Ant. Maccagno; Dallorto; Servetti; And. Taccagno; Abrate; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 5° Servetti, 10°, 15°, 35°, 50°, 55° Abrate, 40° Franco, 45° Dallorto (C), 25° (P)

Nella prima giornata dei playoff, la Castellano&Maccagno Assicurazioni batte il Poca Bonito con un altisonante 8-1. Fin dai primissimi minuti di gioco entrambe le compagini optano per un gioco estremamente offensivo prendendo alla lettera il detto: “la miglior difesa è l’accatto”.

Tuttavia gli ospiti si dimostrano più quadrati e organizzati e anche nelle rare occasioni concesse ci ha pensato un Panero in serata di grazia.

Al 5° infatti la Castellano&Maccagno Assicurazioni è già in vantaggio grazie a Servetti che incorna un perfetto corner di Gariglio per l’0-1. Poco dopo Abrate raddoppia dando il via ad una serata da incorniciare in termini di marcature. I locali impiegano solo una manciata di minuti a dimezzare le distanze ma quando il goal del pareggio pareva ormai maturo, ci pensava nuovamente Abrate ad allungare ulteriormente per la compagine di patron Castellano facendo terminare la prima frazione sul risultato di 1-3.

La ripresa inizia come si era conclusa il primo tempo, vale a dire con il goal dell’1-4 ancora ad opera di uno scatenato Abrate. Poco dopo Franco aggiungeva il proprio nome nel tabellino dei marcatori, grazie ad un’azione personale a tutto campo per l’1-5 mentre nell’azione successiva era Dallorto ad andare in goal piazzando sul palo lungo una conclusione dal limite per l’1-6.

Nel finale un’accontentabile Abrate firmava la propria cinquina personale prima con una bordata dal limite e poi saltando il portiere in uscita facendo terminare la partita sul risultato di 1-8.

martedì 22 aprile 2008

VERY VERY COMPLIMENT



Lucio, Vicos E Grama

sabato 19 aprile 2008

Super PierGianpy stende il Veglia

VEGLIA VETERANI: Marengo, Amato, Agosto, Milanesio, Ndoja, Deandreis, Pelissero, Bojan

Allenatore: Valerio Pellissero

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Abrate; Gariglio; Barberis; Dallorto; Servetti; Franco; Maccagno; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto


Marcatori: 15° Servetti, 20° Gariglio 25°, 32°, 40°, 45° Franco, 50° Abrate, 55° Maccagno (C), 35°, 43° Bojan, 53°, 57° Ndoja

Grazie in primo luogo a un Gianpalo Franco in serata di grazia, la Castellano&Maccagno Assicurazioni riesce ad avere la meglio del Veglia Veterani con il risultato di 8-4.

Entrambe le compagini si presentano in campo con numerose assenze e giocatori acciaccati costretti a giocare, ma fin dai primi minuti gli ospiti paiono più compatti e più determinati.

Al quarto d’ora lo score si sblocca grazie a Servetti, lesto a ribadire in rete una palla vagante in seguito ad un prodigioso intervento di Marengo su conclusione di Gariglio, ben imbeccato da Barberis su uno schema su calcio d’angolo.

Non passano cinque minuti e le reti diventano due, quando Gariglio beffa Marengo con una rasoiata dal limite dell’area.

All’ultimo minuto della prima frazione arriva addirittura il 3-0 con Gianpaolo Franco che deve solo appoggiare a porta vuota in seguito ad un’azione arrembante di Gariglio e Servetti.

La ripresa riprende come si era concluso il primo tempo, vale a dire con una marcatura di Franco.

L’ariete della C&M beffa infatti Marengo con una sassata dalla tre quarti di campo che si infila a fil di palo per lo 0-4.

Il quadruplo svantaggio da una scossa ai locali che approfittando di un calo nel forcing ospite iniziano a macinare gioco. Al 35° Bojan accorcia infatti le distanze con una punizione dal limite dell’area che non da scampo a Panero.

Sull’azione seguente è però Franco che allunga ancora per la C&M con un’altra sventola dalla tre quarti che non da scampo a Marengo per il 1-5.

Smaltita la rabbia per il goal, i locali accorciano nuovamente con Bojan che con una magia beffa Panero sfruttando una assist direttamente su rimessa laterale per 2-5.

La seconda marcatura risveglia però nuovamente gli ospiti che riprendono il pallino del goal e a creare occasioni. Al 45° l’ennesima bomba dal limite dell’area di Franco termina la propria corsa in fondo alla rete e poco Marengo deve capitolare anche su una sassata di Abrate, degna coronazione di un’azione personale a tutto campo.

Al 55° arriva addirittura il 2-8 con capitan Antonello Maccagno che spiazza Marengo su calcio di rigore.

Nel finale Ndoja con una doppietta riduce il passivo facendo terminare l’incontro sul risultato di 4-8.

mercoledì 16 aprile 2008

Chi la spunterà Galante o la Del Santo?

Se qualche giorno tra le pagine di tgcom si leggeva:

"Galante mi corteggia da 16 anni"

Del Santo:"Non mi dò a un uomo solo"

"Ce n'é uno che mi sta addosso da sedici anni, un certo Galante, lo conosce?" Così senza giri di parole Lory Del Santo confida in un'intervista alla Stampa il corteggiamento serrato del giocatore del Livorno, aggiungendo: "Mi sa che stavolta lo incontro. Tanta costanza va premiata". Aspettando di vedere se Galante farà centro, Lory però lo avverte: "Non posso darmi a un solo uomo". Uomo avvisato...

A quasi cinquant'anni la sex symbol degli anni Ottanta, dimostra di avere ancora sensualità da vendere, e lo sa bene: "Ho più successo oggi di quando avevo vent'anni. Uomini dai 18 ai 70 anni, soprattutto dopo l’Isola dei Famosi. Devo risvegliare qualcosa di ancestrale che mi sfugge. E sì che non sono così appariscente, non mi sono mai rifatta, vedi la Cucinotta che ha sei tette, queste situazioni enormi..."

La Del Santo ne ha per tutti. Parla dei suoi amori passati, quello con Eric Clapton, naturalmente, dei suoi amanti, George Harrison e dei tanti corteggiatori super miliardari che le hanno fatto vivere situazioni da mille e una notte, da Dodi Al-Fayed a Kashoggi.

E naturalmente di quello spasimante, Fabio Galante, che da sedici anni le fa una corte serrata senza risultato:"Aveva 19 anni la prima volta che mi corteggiò in discoteca. Giocava non so dove, nel Genoa o nel Torino. Gli dissi: quando sarai un giocatore dell’Inter, del Milan o della Juve ne riparliamo".

Quando andò all'Inter, racconta Lory "mi richiamò, io niente. Ora da Livorno continua a chiamarmi. Mi sa che stavolta lo incontro. Tanta costanza va premiata…Nella vita le cose accadono anche per sfinimento. Ho resistito sedici anni, sono stata una roccia… O no".

Aspettando di vedere se stavolta il giocatore riuscirà a conquistarla, la Del Santo mette le mani avanti e nella sua autobiografia racconta:"L'amore rende idioti ti fa perdere lucidità e io non posso permettermelo. Sono andata ragazzina allo sbaraglio, nel Far West. Cerchi di scalare la vita e c'è sempre una botola. Arrivare serenamente non è facile, vedi quella Britney Spears... Io ce l'ho fatta. E ora? Ho vissuto troppo, sono troppo complessa per concedermi a un uomo solo". Galante è avvisato!

La replica non poteva farsi attendere:

Galante snobba Lory:"Troppo tardi"

Replica del calciatore alla Del Santo

"Ce n'é uno che mi sta addosso da sedici anni, un certo Galante, lo conosce?" Così, senza giri di parole Lory Del Santo ha confidato in un'intervista alla Stampa il corteggiamento serrato del giocatore del Livorno. E ora che la bomba sexy degli anni Ottanta si è decisa a uscire con lui, è il calciatore, col sorriso, a darle il due di picche: "Troppo tardi, vorrà dire che all'appuntamento ci manderò il mi' babbo!"

Sedici anni, d'altronde sono tanti, "troppi" anche per Galante, corteggiatore accanito. E così anche se alla fine la "preda" ha deciso di capitolare è il calciatore a mollare il colpo.

"Se dopo 16 anni lei ha finalmente deciso di uscire con me... Beh, vorrà dire che all'appuntamento ci manderò il mi' babbo! Che tra l'altro si è proposto...", ha risposto con un sorriso.

E allora ecco che anche l'irresistibile Lori, l'ex delle rockstar, icona sexy del Drive in è stata snobbata dal suo più insistente corteggiatore.

"Io- scherza ancora Galante - per sfinimento non prendo nessuno. A dire il vero nemmeno me la ricordo la prima volta che ci siamo incontrati. Io giocavo nel Genoa, ero giovane. Poi ci siamo sentiti per telefono qualche volta. Ora è troppo tardi. Però il mi' babbo...".

domenica 13 aprile 2008

Catania: Donne nude mandano traffico in tilt: perchè non in provincia di Cuneo?


Singolare iniziativa di un'agenzia pubblicitaria di Catania che ha mandato in tilt il traffico: nelle ore di punta sono comparse delle splendide ragazze in abiti succinti che hanno iniziato a lavare i vetri delle auto. Sfrattati per qualche ora gli extracomunitari che di solito svolgono la professione e decine di automobilisti presi di sorpresa. Le ragazze erano addobbate con striminziti top con il logo dello sponsor. Ma da domani, tutto come prima.

A riferire la singolare notizia è l'edizione online del quotidiano "La Sicilia". Ma non è la prima volta che i creativi delle agenzie di pubblicità si affidano a operazioni che in gergo si chiamano di guerriglia marketing. Blitz che hanno lo scopo di sorprendere e che sopravvivono grazie al passaparola e all'inevitabile uscita sui media (come quella che state leggendo ndr).

E' successo poco tempo fa anche a Milano quando ignari automobilisti si sono visti passare davanti delle splendide fanciulle in tacchi a spillo e accappatoio che inveivano contro il traffico ma che, in realtà, pubblicizzavano uno scooter. Non resta che aspettare il prossimo attacco dei creativi e "subire" queste pubblicità (in)desiderate.


da: http://www.tgfin.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo408813.shtml

Super Aragno e 3 calci piazzati fermano la C&M

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Servetti V.; Gariglio; Barberis D.; Dallorto; Servetti G.; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto

COMBO: Aragno; Gili; Aprato; Merlo; Cosenza; Barberis E.; Fuscà; Maimone

Allenatore: Vincenzo Maimone


Marcatori: 20°, 25° Merlo; 30° Barberis E.; 55°Fuscà (CO); 60° Servetti V. (C&M)


Concretezza e concentrazione, ossia i calci piazzati vincenti e gli interventi prodigiosi di Aragno che hanno permesso al Combo di avere la meglio di una mai doma C&M che fino al triplice fischio finale non ha mai allentato la pressione offensiva.

In un match che valeva la seconda piazza in graduatoria, i ragazzi di patron Castellano partono fortissimo e per buona parte del primo tempo tengono in scacco gli ospiti dovendosi però arrendere in più occasioni di fronte ad un Aragno in serata di grazia.

Alla prima vera occasione è però il Combo a passare grazie ad un’azione personale del funambolico Merlo per lo 0-1. Passano pochi minuti e arriva addirittura il raddoppio nuovamente con Merlo abile a ribadire in rete una respinta di un difensore in seguito ad un calcio piazzato per lo 0-2.

Alla fine del tempo arriva addirittura il triplice vantaggio con una punizione dal limite di “Lele” Barberis che buca la barriera e termina la propria corsa in fondo al sacco.

La ripresa è un assalto dei locali che sfiorano la marcatura in numerose circostanze, colpendo anche un palo con Andrea Maccagno ma, come nella prima frazione, alla prima occasione i ragazzi di Maimone vanno di nuovo in goal con Fuscà che segna grazie ad un punizione magistrale da posizione impossibile.

I locali riprendono comunque ad attaccare a testa bassa. Al 60° Valter Servetti accorcia le distanze con un tapin vincente dopo una prima conclusione di Graziano Servetti e una seconda di Andrea Maccagno per l’1-4 finale.

Dopo una serie di occasioni di entrambe le parti, l’arbitro fischia la fine del match lasciando spazio alle recriminazioni locali per un passivo forse eccessivo.

Far west in quel di Cherasco e Bra

Senza il loro coraggio e sangue freddo la rapina di oggi all'agenzia di Cherasco della BCC e il successivo rocambolesco inseguimento, con tanto di sparatoria, avrebbero potuto avere esiti ben più tragici: determinanti nel concitato svolgimento dei fatti sono stati gli interventi del maresciallo Agostino Giovanni Sallustio (vicecomandante carabinieri di Cherasco) e del maresciallo maggiore Umberto Lettieri (comandante della Stazione di Bra).

Ricostruiamo nel particolare quello che è stato per molti un pomeriggio di vera paura nel braidese, con sparatorie in centro città come non accadeva dal lontano 1973. Nel primo pomeriggio quattro rapinatori - italiani, con precedenti penali specifici e residenti nel Torinese - entrano nella filiale di Cherasco e, armati di coltello e pistola, si fanno consegnare l'incasso della giornata. In quel momento in banca sono presenti quattro dipendenti, il direttore ed il suo vice, oltre ad alcuni clienti. Mentre all'interno si sta consumando la rapina, fuori due operai avvisano un carabiniere libero dal servizio - il maresciallo Agostino Sallustio, appunto - di movimenti sospetti all'interno dell'agenzia. Il militare entra in banca e, pistola in pugno, affronta i malviventi. Si dirige prima verso uno di questi, che si copre il volto con alcuni depliant per non attirare su di sè l'attenzione. Questi estrae un coltello e si avventa contro Sallustio, minacciato anche da altri due criminali, con in pugno le armi. Ne scaturisce una sparatoria, in cui viene ferito uno dei rapinatori. Il maresciallo non desiste nel suo operato fino a quando i banditi sequestrano il direttore della filiale - Paolo Garesio - facendosi scudo con il suo corpo. Per salvaguardarne la vita, il militare libero dal servizio posa la pistola, e i malviventi scappano - direttore al seguito - su due auto, una Fiat Croma e una Renault Clio.

Nel frattempo vengono allertati 118 e carabinieri e scatta il piano antirapina. Le forze dell'ordine intercettano nella città della Zizzola le due auto dei malviventi, una delle quali sperona la vettura militare, sbalzandola contro un muretto. Nonostante una ruota forata, l'inseguimento prosegue per le vie di Bra, con spari incrociati. Il tutto si conclude nei pressi della rotonda di piazza Spreitenbach, dove è appostata la radiomobile della stazione di Bra, con a bordo il comandante Umberto Lettieri e un brigadiere. Alla vista dei banditi, il comandante esce dalla macchina e inzia a sparare alle gomme dell'auto dei banditi, e viene fatto bersaglio di numerosi proiettili ad altezza uomo, che fortunatamente non lo raggiungono, ma si infrangono contro la portiera dell'auto, dietro la quale si riparava. Due rapinatori vengono feriti - agli arti e, di striscio, al capo - e cadono a terra. Un terzo di arrende e si sdraia al suolo, venendo ammenettato insieme ai due feriti. Nella concitazione, un quarto elemento della banda scappa, fermando una Fiat Punto che transita in zona, alla cui guida c'è una donna. Puntandole la pistola alla tempia, il malvivente le dice di essere un carabiniere e di aver bisogno del mezzo. Ottenutolo, si da alla fuga: l'uomo è attualmente ricercato.

Recuperate le armi dei rapinatori - una 38 special e un'automatica calibro 45 - e quella del maresciallo Sallustio, a cui era stata sottratta nel momento in cui l'aveva posata per proteggere il direttore di filiale. Recuperati anche 5 mila euro in contanti, in una delle due automobili su cui si erano dati alla fuga i quattro. Il resto del bottino era stato invece abbandonato - sparso a terra, in un inquietante scenario di sangue, bossoli e soldi - all'interno della banca e non è ancora stato al momento quantificato. Due dei tre rapinatori arrestati - M.S., L.C. e R.L. di 45, 48 e 54 anni - si trovano ricoverati all'ospedale di Bra, ma le loro condizioni non sono gravi. In attesa di visionare i filmati delle telecamere dell'istituto di credito di Cherasco, rimane ora aperta su tutto il territorio la caccia al quarto complice.

Da: http://targatocn.it/it/internal.php?news_code=48032&cat_code=1

giovedì 10 aprile 2008

E la terza piazza è conquistata matematicamente!

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; G. Franco; Gariglio; Barberis; A. Franco; Dallorto; Servetti; And. Maccagno; Ant. Maccagno; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 15°, 25° (K), 20°, 30° Garglio, 40° Servetti, 50°, 55° G. Franco (C)

Una C&M dal dente assolutamente avvelenato dopo la debacle dell’andata (7-2) supera con un rotondo 5-2 la malcapitata K2net. Parziale che sarebbe potuto essere ben più ampio se i giocatori di mister Dallorto fossero stati più lucidi sotto porta e se in tre circostanze i legni si fossero sostituiti all’estremo difensore ospite.

Il primo sussulto è di marca locale a arriva al 10° quando una conclusione di Barberis incoccia il palo esterno facendo urlare al goal. Cinque minuti più tardi gli ospiti si portano però in vantaggio grazie ad una repentina azione di contropiede.

I ragazzi di mister Dallorto impiegano appena una manciata di minuti a riacciuffare il pareggio con Gariglio abile a ribadire in rete un assist al bacio di Servetti. Le occasioni si susseguono e la K2net mette nuovamente il naso avanti grazie ad un tap-in vincente dopo un intervento prodigioso di Panero. Allo scadere di tempo Gariglio riporta la situazione in parità con una magistrale punizione dal limite dell’area.

Ad inizio ripresa un siluro su punizione di Gianpaolo Franco incoccia prepotentemente l’incrocio dei pali terminando fuori, ma poco dopo Servetti sfrutta al meglio una triangolazione tra Barberis e Destefanis e porta in vantaggio i locali.

Nel finale di tempo Gianpaolo Franco chiude i conti con una doppietta: prima supera di forza tre avversari in area e beffa il portiere in uscita e, dopo, con una bordata incredibile dalla tre quarti.

All’ultimo minuto di recupero, Gariglio in seguito ad un’azione personale supera l’estremo difensore in dribbling ma la sua conclusione a porta vuota incoccia il palo facendo terminare il match sul 5-2.

Con questa vittoria la C&M conquista la matematica terza posizione in graduatoria.

martedì 1 aprile 2008

Gelosia Partenopea!

Anna Tatangelo ha posato seminuda su Max sfoggiando il suo fisico da capogiro e il seno nuovo, una mossa che il fidanzato Gigi D'Alessio pare non aver proprio gradito. Dopo aver visto Anna in versione bomba sexy, Gigi, la cui gelosia è nota, ha perso le staffe e si è prodigato per far sparire da Napoli e da tutta la provincia le copie del mensile che ritraevano la fidanzata in déshabillée.

Una corsa sfrenata all'acquisto del mensile. Tant'è vero che nella zona è impossibile trovarne una copia.

Non si sa al momento come Anna abbia reagito alla decisione del suo fidanzato.

Certo è che la cantante di Sora mai si sarebbe immaginata una reazione simile. Nell'intervista su Max Anna, infatti, dichiarava che Gigi non era certo entusiasta di questi scatti, ma che aveva comunque deciso di appoggiarla.

E invece, a sorpresa, D'Alessio, una volta viste le foto, è andato su tutte le furie.

Pare proprio non aver gradito che la sua Anna, sempre più bella e femminile, si atteggi a femme fatale.

E così, ha fatto di tutto per cancellare, almeno nella sua Napoli, quella che considera un'onta. Tgcom ha contattato un paio di edicolanti della città partenopea: entrambi hanno confermato che un acquirente, mai visto prima, ha fatto incetta del mensile, andandosene poi in gran fretta.


da http://www.tgcom.mediaset.it/fotogallery/fotogallery3209.shtml?1

Gariglio meglio di Margiotta

GIOVENTÚ CARAMAGNESE: Ramasso; Demichelis; Gastaldi; Canestrini; Abrate; Fissolo; Ponzone; Venza; Mancuso; Gallo; Galleano

Allenatore: Walter Bono

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Alesso; Barale; Gariglio; Barberis; Franco; Dallorto; Servetti; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 5°, 47° Gallo, 50° Mancuso (G), 45°, 60°, 62° Gariglio, 55° Servetti (C)

Incredibile match presso gli impianti sportivi di Caramagna P.te tra la Gioventù Caramagnese e la Castellano&Maccagno Assicurazioni che si sono date battaglia fino all’ultimo secondo giocandosi il terzo posto in classifica.

Se, paradossalmente, l’arbitro avesse fischiato la fine dell’incontro 5 minuti prima, staremmo a raccontare una storia totalmente differenze, con i locali cinici nello sfruttare ogni minima occasione e gli ospiti sterili nella fase offensiva e spesso imprecisi nell’ultimo passaggio pur avendo avuto per lunghi tratti il pallino del gioco. Ma il calcio è anche questo e può succedere che in poco più di cinque minuti si riescano a mettere a segno 3 marcature e a ribaltare le sorti di un incontro che pareva già in archivio.

Per quanto riguarda la cronaca dell’incontro, la prima frazione è estremamente spezzettata, con entrambe le compagini che preferiscono utilizzare il fallo sistematico piuttosto che concedere facili occasioni agli avversari. Bastano però 5 minuti alla Gioventù Caramagnese per passare in vantaggio con Gallo che, sotto misura, sfrutta un traversone da sinistra di capitan Ponzone realizzando per l’1-0.

La reazione ospite non si fa attendere, ma i ragazzi del patron Castellano mancano di lucidità in più di un’occasione concludendo spesso a lato. Ramasso è infatti chiamato in causa solamente da una punizione dal limite di Barberis e su di un bolide dalla tre quarti di Franco, ma in entrambe le circostanze è impeccabile facendo quindi terminare la prima frazione sul risultato di 1-0.

Nella ripresa gli ospiti attaccano a testa bassa e a pieno organico, ma vuoi per una mancanza di precisione al tiro o nell’assist, vuoi per le parate di Ramasso il risultato pare non avere alcuna intenzione di sbloccarsi.

Al quarto d’ora Gariglio decide di caricarsi sulle spalle i propri compagni, iniziando il proprio show personale: su di un corner di Barberis, il centrocampista della C&M incorna prepotentemente, il pallone incoccia il palo e termina la propria corsa in fondo al sacco per l’1-1.

Lo score impiega però pochi minuti a mutare nuovamente, grazie a Gallo che riporta in avanti i locali sfruttando un rimpallo favorevole e infilando Panero in uscita per il 2-1.

Poco dopo arriva addirittura il 3-1 su di un campanile di Mancuso che sorprende Panero. La terza marcatura, tuttavia, invece che tagliare le gambe agli ospiti, ridà loro nuova linfa e lucidità agli ospiti.

Al 55° la scatenata coppia Gariglio-Servetti triangola più volte, mettendo quest’ultimo a tu per tu col portiere ma prima di poter concludere l’attaccante degli all-blacks viene stesso in area: rigore e trasformazione dall’avanti della C&M per 3-2.

All’ultimo minuto del tempo regolamentare accade l’incredibile: passaggio filtrante di Servetti per Gariglio che buca un incolpevole Ramasso per il 3-3.

La beffa per i locali si materializza però solo al secondo minuto di recupero con super Gariglio che in piena zona Cesarini chiude i conti con un bolide su punizione dal limite per il 4-3 finale.

All’ultimo secondo dell’overtime Gariglio potrebbe mettere la ciliegina sulla torta quando per un niente manca la marcatura in rovesciata su lancio di trenta metri di Barale.

La C&M dimostra per l’ennesima volta in questa stagione il proprio carattere, sorretta dai suoi uomini simbolo: Gariglio e Servetti.

venerdì 21 marzo 2008

La C&M saluta la Coppa con onore

OERLIKON GRAZIANO: Crepaldi, Pierobon; Sandri; Borelli; Bello; Cioffi; Cavallero; Biasibetti; Roselli; Stapane

Allenatore: Sergio Benedicenti

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Barale; Gariglio; Franco A.; Maccagno Ant.; Dallorto; Servetti; Maccagno And.; Franco G.; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 10° Gariglio, 40° Maccagno And., 45° Franco G. (C), 12°, 45°, 47°, 58° Cioffi, 52° Biasibetti (O)

Al termine di un match ricchissimo di emozioni e capovolgimenti di fronte, l’Oerlikon Graziano stacca il biglietto per la fase successiva della Coppa Italia a scapito di un Castellano&Maccagno assicurazioni che non si è arresa fino all’ultimo.

Il 6-6 dell’andata non permette agli ospiti di fare calcoli, pertanto fin dal primo minuto la compagine del patron Castellano attacca a testa bassa.

Il forcing si concretizza già al 10° sull’asse Destefanis-Gariglio, con il primo che serve il compagno in profondità e per quest’ultimo è un gioco da ragazzi infilare Crepaldi in uscita.

Nemmeno la gioia di esultare e gli ospiti riportano lo score in pareggio grazie all’ariete Cioffi, abile a girarsi e a “bucare” Panero con un bolide dal limite dell’area.

La prima frazione si snoda seguendo il medesimo canovaccio: locali che puntano tutto sulla palla lunga a scavalcare il centrocampo per le conclusioni e le sponde di Cioffi e ospiti che cercano l’azione manovrata partendo dalle fasce.

Il primo tempo si conclude sul risultato di parità con Panero e Crepaldi assoluti protagonisti che ereggono un muro insormontabile di fronte alla propria porta.

La ripresa ripercorre inizialmente la storia della prima frazione: al 10° infatti Andrea Maccagno porta nuovamente in vantaggio gli ospiti, incrociando dal limite dell’area in seguito ad un assist perfetto del solito Gariglio.

Anche in questa circostanza la Castellano&Maccagno Assicurazioni non ha il tempo di esultare perché alla prima sortita offensiva Biasibetti riacciuffa il pareggio.

Il team di mister Dallorto non si rassegna e pochi minuti dopo riallunga nuovamente grazie a Gianpaolo Franco che dal limite dell’area lascia partire un siluro che incoccia la traversa e termina alle spalle di un incredulo Crepaldi.

Siamo al quarto d’ora della ripresa e di qui in poi inizia il Cioffi-show: il bomber dell’Oerlikon si scatena intavolando un discorso personale con Panero che è superlativo in numerose circostanze ma in ben 3 occasioni non può che raccogliere la palla in fondo al sacco.

I locali passano così il turno grazie in primo luogo al proprio bomber mentre gli ospiti salutano la coppa consapevoli di averci creduto fino alla fine e di aver sfiorato l’impresa contro una formazione di primissimo piano.

martedì 18 marzo 2008

La C&M rialza la testa

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Franco G.; Barale; Gariglio; Barberis; Abrate; Dallorto; Servetti; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis; Franco A.

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 3°, 60° Barberis, 28° Maccagno And., 40°, 45° Gariglio, 35° Franco G. (C&M), 20° Cornaglia (U)

Con una prestazione maiuscola la Castellano&Maccagno Assicurazioni rialza la testa dopo le sconfitte subite negli ultimi incontri, avendo la meglio di una coriacea UP50.

Mister Dallorto recupera dall’infortunio Antonio Franco che eregge insieme ad Antonello Maccagno e Barale un muro a tratti insuperabile.

La partenza è nettamente di marca locale con Destefanis e Barberis che nei primissimi di minuti di gioco vengono fermati dai legni della porta. Il forcing impiega però meno di cinque minuti a concretizzarsi con Barberis che sfrutta un assist al bacio di Gariglio, anticipando Damasco in uscita e beffandolo con un pallonetto per l’1-0.

Il goal scuote i “lupi” che iniziano a macinare gioco e a rendersi pericolosi per lo più con conclusioni dalla distanza. Al 20° una punizione dal limite di TODO si stampa sul palo a portiere battuto ma sull’azione seguente Cornaglia riporta lo score in parità grazie ad un’azione personale.

La rete subita demoralizza i locali materializzando gli spettri delle sconfitte che hanno caratterizzato le settimane precedenti; la compagine di mister Dallorto infatti arretra eccessivamente il proprio baricentro lasciando spazi enormi agli ospiti che non riescono però a trovare la portane. Nel momento migliore dei lupi però il presidente-giocatore della C&M, Andrea Maccagno, pesca il jolly di serata: dopo aver recuperato un pallone a centrocampo e ad aver messo a sedere due avversari con una serie di dribbling ubriacanti, “buca” l’estremo difensore con esterno imparabile dal limite dell’area facendo terminare la prima frazione sul risultato di 2-1.

Ad inizio ripresa la C&M allunga ancora con Gianpaolo Franco che sfrutta un passaggio millimetrico di Abrate e supera Damasco con un tiro a girare sul secondo palo.

Poco doco Gariglio incrementa lo score deviando una conclusione dal limite di Servetti per il 4-1.

I lupi cercano di riequilibrare le sorti dell’incontro ma la difesa locale e in serata di grazia e anche quando gli attaccanti riescono a concludere Panero è sempre attento ed efficace.

Nel finale d’incontro i locali riescono ad allungare ulteriormente con una manovra da manuale che ha coinvolto tutta la squadra: azione che parte dalla difesa, palla sulla fascia per Servetti che cerca Barberis al limite dell’area, velo di quest’ultimo che smarca Abrate che conclude con un bolide destinato nel sette sul secondo palo; Damasco, miracoloso nel salvataggio, non può nulla sul successivo tapin di Gariglio.

C’è ancora tempo per la sesta marcatura ad opera di Barberis che sul mette la parola fine all’incontro.

giovedì 6 marzo 2008

C&M: Crollo? Tracollo? Disfatta?

Crollo? Tracollo? Disfatta? Non so quale sia la parola giusta per descrivere un martedì sera di ordinaria follia calcistica. Fatto sta che quella che era stata dipinta come la sfida di cartello di
giornata per i vertici della classifica si è trasformata in un incubo che pareva non finire mai!
Un 15-5 che forse avrebbe avuto più senso nel campo accanto: quello al coperto da volley, dove per lo meno le raffiche di vento gelato non avrebbero reso ancora più terribile una serata già di per sè insostenibile.
Trovare colpe e colpevoli è sempre scomodo e indelicato, ma mai come questa volta è estremamente difficile indicare qualcuno da salvare: giocatori, allenatore e assenti giustificati e ingiustificati!
La crisi è aperta, quei segni di cedimento palesati contro PocaBonito e Costa sono divenuti una voragine nella quale sono precipitati tutti, nessuno escluso.
A questo punto le strade da imboccare sono 2: rimboccarsi le maniche, fare autocritica e una decisa iniezione di umiltà e ripartire col mordente e la voglia di inizio anno oppure continuare sulla falsa riga delle ultime apparizioni...

martedì 4 marzo 2008

Sesso con aspirapolvere, licenziato! Cosa prevede il tuo regolamento anziedale per questo caso specifico?

Aveva deciso di trascorrere un'insolita e piccante pausa, ma l'improvviso raptus sessuale gli è costato il posto. E' quanto è accaduto a un operaio polacco sorpreso a far sesso con un aspirapolvere in un ospedale di Londra. Scovato da una guardia giurata nudo e in ginocchio nella caffetteria dello stabile ormai chiusa, l'uomo si è difeso dicendo che si stava pulendo le mutande, ma il suo datore di lavoro non gli ha creduto e l'ha licenziato.

L'operaio, secondo quanto riferisce il Sun, era rimasto solo nel cantiere del Great Ormond Street Children's Hospital perché era suo compito chiudere a chiave tutti gli accessi al sito, ma evidentemente non ha saputo resistere alla tentazione di concedersi una parentesi hard. Come sia iniziato il singolare "corteggiamento" a Harrry, questo il nome dell'aspirapolvere con una faccina sorridente disegnata sulla scocca e con il tubo al posto del naso, non è molto chiaro. L'unica cosa certa è che l'uomo è stato sorpreso senza vestiti, mentre era inequivocabilmente impegnato in un insolito atto autoerotico.

Alla scena, imbarazzante, ha assistito una guardia di turno, che ha subito segnalato l'accaduto, provocando il licenziamento dello sfortunato protagonista. Interpellato dai suoi superiori, l'uomo ha cercato di difendersi sostenendo che passare l'aspirapolvere sulle mutande è una pratica molto comune in Polonia, ma nessuno gli ha creduto. "E' un comportamento inaccettabile, anche se ha fatto ridere molte persone", ha detto un responsabile della HG Construction, l'azienda per cui lavorava il malcapitato.

L'operaio polacco non è però l'unico ad essere stato sorpreso a far sesso con oggetti inanimati in Gran Bretagna: lo scorso anno Robert Stewart fu condannato a tre anni con la condizionale dopo essere stato sorpreso nudo mentre tentava di far sesso con una bicicletta in un ostello in Scozia. La corte ha sancito che era ubriaco. E non è tutto qui. Nel 1993 Karl Watkins, elettricista, fu condannato per aver fatto sesso con i marciapiedi della sua città, Redditch, nel Worcestershire.

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo403315.shtml

sabato 1 marzo 2008

Sempre un grande il nostro compaesano!



Per tutti i roretesi o per tutti coloro con esperienze (anche brevi di vita) roretese, chi è il protagonista roretese di questo video?

Roreto di Cherasco: lite allo stadio con tanto di accetta

Una normale partita di calcio quella giocatasi nei giorni scorsi a Roreto di Cherasco, che ha visto affrontarsi in campo la Roretese e la Sporgente, in una sfida valida per il campionato 2007/2008 della categoria allievi provinciali. Ma, sugli spalti, due presenti non si sono limitati al tifo: I.G. e M.H. hanno infatti intrapreso un'animata discussione, sedata da un dipendente in forza alla sottosezione della Polizia stradale di Cherasco, libero dal servizio.

Sembrava finita qua, con toni alti e qualche spintone, ma così non è stato. M.H., dopo essersi allontanato, è tornato sul luogo della lite armato di una accetta di medie dimensioni, con l'intenzione di riaffrontare il rivale. L'agente della Polizia libero dal servizio prontamente si è accorto di quanto stava succedendo, intervenendo nuovamente, riuscendo a disarmarlo e a sottrargli l’arma impugnata, scongiurando così il pericolo di un tragico epilogo. Sul posto è poi successivamente intervenuta una pattuglia della stazione carabinieri di Cherasco, che ha proceduto al sequestro dell’accetta e alla denuncia in stato di libertà di M.H., per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e minacce.

Elena Martini

http://targatocn.it/it/internal.php?news_code=45879&cat_code=1

venerdì 29 febbraio 2008

Le donne non sanno accontentarsi


"Orlando Bloom è puzzolente"


lunedì 25 febbraio 2008

Qualcuno dica qualcosa: situazione arbitri-Juve drammatica!


Qualcuno può spiegarmi com'è possibile non dare 3 rigori nitidi e uno dubbio e fischiare un rigore inventato contro in pieno recupero?
Non voglio parlare di malafede anche se forse sarebbe il caso. Come hanno detto sabato sera sulle tv private milanesi però non si può nemmeno continuare a dire che gli arbitri sono scarsi.
Non ci volevo credere... sentire le tv milanesi schierate a favore della Juve? Mi pareva impossibile, ma i fatti sono stati davvero così sconcertanti...
Se poi da buon tifoso juventino penso che la Juve ha perso 3 partite quest'anno:
- Reggina, niente da dire
- Napoli, con 2 rigori inventati x il Napoli
- Udinese, io ero allo stadio e ha ammirato un arbitraggio che dire a senso unico è limitativo.
Come facciamo a non pensare che Blatter è un delinquente dal momento in cui non vuole la moviola in campo...
Mi piacerebbe tanto dopo che Juve perde a Reggio Calabria poter insultare Ranieri perchè mi fa giocare Grygera al posto di Brazzo, poter dire a Del Piero di piantarla con sti tacchi o a Palladino che se tocca 3 palloni ci fa un piacere...
Ma oggi è impossibile perchè accanto a ciò ci sono errrori arbitrali che pesano come macigni.
Con 3 rigori la Juve avrebbe vinto 4-2 magari...

Se poi Cobolli Gigli e Blanc hanno deciso di parlare!! Beh allora!!!

http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newsseriea_3DD32689FFCD4247BFFC4D838F6B4C74.asp

sabato 23 febbraio 2008

DERBY INDIGESTO PER LA C&M

C&M: Panero; Servetti V.; Gariglio; Barberis; Rinaldi; Franco; Servetti G.; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis

Allenatore: Dallorto Felice

Marcatori: 5° Franco, 20° Destefanis, 45° Servetti G. (C&M), 10° Milanesio, 15°, 35°, 58° Gariano, 50° Ghigo (CO)

Va alla Costa il derby del Cappellazzo con la Castellano&Maccagno Assicurazioni che perisce sotto i colpi di un Gariano in gran spolvero. Gli ospiti si presentano in campo in formazione largamente rimaneggiata: rimangono infatti in infermeria Abrate, Barale, Antonio Franco e Dallorto mentre Gariglio, Barberis e Gianpaolo Franco giocano seppur non al meglio.

La compagine del patron Castellano impiega però solo cinque minuti a sbloccare il risultato con Franco che approfitta di un disimpegno errato locale e realizza per l’1-0.

Bastano tuttavia pochi minuti alla Costa per riequilibrare il risultato con Milanesio che infila da dietro la difesa ospite e beffa un incolpevole Panero per l’1-1.

Cinque minuti più tardi arriva la prima perla di serata di Gariano che sulla trequarti stoppa di petto e girandosi lascia partire una sventola che in infila a fil di palo per il 2-1.

La malasorte si accanisce ulteriormente con gli ospiti quando Valter Servetti, tra i migliori in campo fino a quel momento, deve rimpolpare la rosa degli infortunati per un problema alla caviglia.

Il match è molto equilibrato, poco dopo infatti Rinaldi sfiora il pari incocciando la traversa su calcio piazzato e sull’azione successiva Destefanis, ben imbeccato da Franco, beffa Gazzera in uscita facendo terminare la prima frazione sul risultato di 2-2.

La ripresa inizia con un sussulto locale: Gariano su calcio piazzato “buca” nuovamente la porta ospite per il 3-2.

Il goal da nuova linfa alla C&M che inizia a manovrare palla a terra ma gli avanti ospiti peccano di precisione e quando ciò non accade Gazzera è attento. Al 45° però il forcing si concretizza con Graziano Servetti abile a concludere una serie di triangolazioni tra Barberis e Gariglio.

Cinque minuti più tardi però, nel miglior momento per i ragazzi di mister Dallorto, Gariano approfitta di un errato disimpegno avversario e serve Ghigo che indisturbato porta in vantaggio per l’ennesima volta la Costa.

Nel finale c’è ancora gloria per Gariano che centra la tripletta con un bolide dal limite dell’area per il 5-3 finale.

sabato 16 febbraio 2008

Al Camp Nou con gli amici? Presidente pensaci!

MILANO, 12 febbraio 2008 - Giocare una partita tra colleghi o amici sul prato del Camp Nou. Un sogno per tutti gli appassionati di calcio: ora però è realizzabile, grazie all’iniziativa lanciata dal settore marketing del Barcellona. L’11 maggio è in programma l’ultima gara casalinga con il Maiorca, il 19 luglio lo stadio ospiterà il concerto di Bruce Springsteen e della E Street Band: per due mesi non ci saranno in calendario appuntamenti e quindi, si sono chiesti i dirigenti catalani, perché non aprire le porte delle strutture blaugrana al pubblico con un’offerta davvero originale? Certo, non è uno sfizio che possono togliersi tutti, e infatti destinatarie sono aziende e associazioni.
PROPOSTA BASE E OPTIONAL - La proposta base, come spiega El Pais, costa infatti 40.000 euro e prevede l’iscrizione di 35 giocatori (suddivisi in due squadre; se ne possono iscrivere al massimo 15 in più, pagando 600 euro a testa), l’omaggio di una divisa ufficiale personalizzata del Barça a testa, l’arbitro, l’utilizzo dello speaker per l’annuncio delle squadre, una foto ricordo e l’attestato con la scritta "o jugué en el Camp Nou". Dopo la partita, inoltre, appuntamento nella zona vip del Camp Nou per un cocktail. Per chi vuole strafare c’è la possibilità di negoziare con la società alcuni extra. Mogli, fidanzate, figli, parenti o amici potranno assistere alla partita dalla tribuna, visitare il museo del club e partecipare al cocktail pagando 60 euro "por cabeza". Allo stesso modo, si potrà utilizzare il pullman per arrivare allo stadio proprio come Ronaldinho e compagni (800 euro), sperimentare il fascino della gara in notturna come nei posticipi della Liga (2800 euro), oppure avere il filmato dei 90’ in dvd, girato dai tecnici del canale tematico del Barcellona (6.000 euro) per rivederselo e far morire d’invidia chi è rimasto a casa. Le prenotazioni cominceranno dall’inizio di marzo: per chi potrà permetterselo, buon divertimento.

Acquista il club: presidente inizia a tremare!!!

Su Squadramia.it già in 1.000 tifosi pronti ad acquistare una vera società di calcio

Squadramia, progetto di una community di tifosi riuniti con lo scopo di acquisire e dirigere una vera squadra di calcio, sulle orme del successo di un progetto simile inglese, MyFootballClub, in meno di un mese ha avuto già 1.000 adesioni da parte utenti entusiasti alla sola idea di possedere e poter votare le decisioni della propria squadra.

Occorreranno 20.000 soci che, con una quota di 60 Euro, potranno essere dirigenti, allenatori, manager e talent scout del proprio club calcistico.
"L'entusiamo è alle stelle e siamo sicuri di raggiungere presto le 20.000 adesioni" dichiarano i fondatori del progetto aperto Squadramia aggiungendo che "i tifosi iscritti sono molto partecipi e non vedono l'ora di veder avverato il sogno di tutti noi".

Sul sito www.squadramia.it sono già aperte le votaz ioni della squadra da acquistare, la classifica (in testa Cisco Roma, Pro Vercelli e Spal...) e il Forum per esprimere le proprie idee in merito a questo progetto di acquisto, e per confrontarsi con gli altri pre-Soci.

Solo al raggiungimento delle 20.000 adesioni (adesso registrazioni gratuite), i tifosi verranno invitati all'acquisto della propria quota di 60 Euro, e poi partiranno le trattative vere e proprie con le società calcistiche più votate dalla community.

"E' un nuovo modo di vivere il mondo del calcio; non si tifa più in maniera passiva la propria squadra del cuore, ma grazie ad internet e alla nostra community, adesso si è tifosi con diritto al voto!"

Una rivoluzione del calcio, che si promette di riavvicinare i tifosi e di renderli partecipi nel vero senso della parola, con la loro squadra; un virus che ha già influenzato molte nazioni e non poteva mancare anche da noi in Italia.

WWW.SQUADRAMIA.IT

Calcio e Mucche

Club sopravvive grazie alla mucca

Presidente indice singolare lotteria

Singolare iniziativa di un club dilettantistico spagnolo per assicurarsi il futuro. Il presidente dell'Amoeiro, Josè Angel Cid, ha indetto una lotteria molto particolare. Ha fatto dividere il terreno di gioco della sua squadra in seimila quadrati, venduti a 10 euro: il 24 febbraio una mucca verrà lasciata libera sul campo e il possessore del quadrato dove il bovino farà il primo bisogno vincerà un'automobile.

Uno "sforzo" non indifferente ma ben remunerato. La vita da presidente di club è costosa e per garantire tranquillità alla propria squadra si è disposti a tutto. Tanto più se l'iniziativa intrapresa fa sorridere, genialata ecologica e potenzialmente di grande attecchimento presso gli appassionati di un calcio bucolico, in cui il divertimento resta l'unico motore che smuove gli animi. L'Amoeiro Fc è una squadra dilettantistica spagnola che, per sopravvivere, come fanno molti altri club, ha indetto una lotteria nel tentativo di rimpinguare le casse. Nulla di male se non fosse che l'iniziativa investe, di fatto, il campo sul quale la formazione gioca. Il presidente ha pensato di far dividere il terreno di gioco a mo' di caselle del Bingo o della Tombola e venderle (attraverso il sito cacadelavaca.es) per dare vita a un concorso che avrà come vincitore il possessore del pezzettino di campo in cui una mucca, Rubia, avrà l'accortezza di ricamarci il primo bisogno quando, il 24 febbraio sarà lasciata libera di pascolare sull'erba.

In palio ci sarà un'automobile, ma anche uno scooter e una tv al plasma. Per non generare polemiche in caso di contestazione, la casella vincente sarà rilevata addirittura tramite Gps. Insomma una trovata che singolare è dir poco, ma per cercare i soldi necessari per proseguire nell'attività è lecito questo ed altro a patto che Rubia, il bovino della sopravvivenza, venga quanto meno eletta, di diritto, mascotte della squadra.

venerdì 15 febbraio 2008

Ottimo inizio per la C&M

CASTELLANO&MACCAGNO ASS.NI: Panero; Servetti; Gariglio; Barberis; Rinaldi; Abrate; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis; Franco

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 10° Destefanis; 15°, 40° Abrate; 35° Barberis; 45°, 55° Rinaldi; 50° Gariglio (C); 43° Ingrassia (P)

Note: al 60° Panero devia in corner un rigore di Ingrassia (P)

Parte bene il girone di ritorno della C&M che tra le mura amiche liquida il Pocabonito con un rotondo 7-1.

La serata potrebbe prendere una brutta piega per i padroni di casa quando, dopo un manciata di minuti, Panero è superlativo nel deviare due conclusioni ravvicinate degli ospiti.

Il pericolo scampato scuote la compagine di mister Dallorto, fermo ai box per infortunio, che prende il pallino del gioco manovrando palla a terra. Il match si sblocca al 10° con una sassata dalla distanza di Destefanis. Cinque minuti più tardi arriva il 2-0 sull'asse Gariglio-Abrate, quando una serie di triangolazioni nello stretto permette a quest'ultimo di trafiggere un incolpevole Messa.

La ripresa è nuovamente di marca locale con Barberis che dopo cinque minuti aggiunge il proprio nome al tabellino dei marcatori, saltando un avversario e beffando il portiere ospite in uscita con un tocco di punta. Dieci minuti più tardi c'è nuovamente gloria per Abrate che, ben servito da Gariglio, salta Messa e deposita il pallone in fondo alla porta ormai sguarnita.

Alla prima sortita vera e propria però il Pocabonito accorcia le distanze con un bel diagonale dalla sinistra di Ingrassia che supera un incolpevole Panero per il 4-1.

Poco dopo è però capitan Rinaldi ad nuovamente con una volèe dal limite per il 5-1.

Gli ospiti tentano il tutto per tutto e al 60° avrebbero l'occasione per ridurre lo svantaggio grazie ad un calcio di rigore ma Panero è in serata di grazia e devia in calcio d'angolo la conclusione di Ingrassia.

Nel finale Gariglio e ancora Rinaldi violano la porta ospite facendo terminare l'incontro sul 7-1.

martedì 5 febbraio 2008

Collina fischia contro l'Inter

Errori arbitrali, polemiche roventi da inizio campionato e sospetti a non finire contro gli arbitri: è il solito motivetto, del solito campionato italiano. Nulla, ma proprio nulla di nuovo sotto il sole, da sempre in serie A va così, con tifosi, dirigenti e giocatori che recriminano e si lamentano: "Se ci avessero dato quel rigore...". All'alba della venunesima giornata di campionato però la situazione sta trascendendo con tutti i fischietti italiani messi sotto 'processo mediatico'. Intanto la Gazzetta pubblica la classifica virtuale al netto di moviole della domenica. Ed emerge un dato clamoroso: la Juventus sarebbe in testa alla classifica, con Inter-Roma in scia e il Milan in piena lotta per lo scudetto (meno sette, ma anche una partita da recuperare).

Ecco comunque la classifica reale

Inter 53 punti; Roma 45; Juventus 41; Fiorentina 37; Udinese 33; Milan* 33; Atalanta 29; Sampdoria 28; Genoa 28; Palermo 28; Napoli 27; Catania 23; Lazio 23; Torino 21; Livorno* 21; Siena 20; Parma 19; Reggina 18; Empoli 16; Cagliari 14.

E quella virtuale

Juventus 48 punti; Inter e Roma 45; Milan 41; Fiorentina 36; Atalanta 33; Palermo, Sampdoria e Udinese 28; Napoli 27; Genoa 26; Reggina 25; Lazio 24; Livorno 23; Catania e Siena 21; Parma 19; Torino 18; Cagliari 16; Empoli 15.

Il Palazzo apre agli arbitri stranieri

Arbitri stranieri in serie A? Il sasso nello stagno lo ha lanciato Adriano Galliani nei giorni scorsi. Un assist che ora viene raccolto dal presidente della Figc, Giancarlo Abete e dal numero uno dell'Aia, Cesare Gussoni. Il primo, parlando di questa possibilità ha spiegato che deve accadere a patto che "questa logica sia collegata non al pensiero di sostituire i fischietti nostrani con quelli di altre Federazioni, ma con l'idea di portare a conoscenza anche il nostro campionato di un metro arbitrale di altri tornei". Il secondo è ancora più netto nel giudizio: "Mi sembra una forzatura sostenere che nel nostro campionato debbano arbitrare solo arbitri italiani, ma l'eventuale ingresso di fischietti stranieri è un argomento di cui si devono occupare Uefa e Fifa".

Abete con Lippi al ritorno
dalla campagna di Germania

Sulla possibilità che gli arbitri a fine partita spieghino pubblicamente le loro decisioni, invece l'apertura è quasi inestistente. Abete si barrica dietro a un "spesso non c'è uniformità di giudizio nei media, quindi è inutile pretenderla dagli arbitri". E così Gussoni: "Un'apertura alla stampa per un confronto con l'arbitro a fine partita potrebbe portare con sè l'eventuale richiesta da parte di qualcuno di ripetizione della gara, qualora un arbitro dovesse ammettere di aver compiuto un errore. Pensare ad esempio alla grande difficoltà da parte degli arbitri sull'applicazione della regola del fuorigioco. In passato la norma era più chiara e non c'erano problemi sulla sua applicazione".

Pierluigi Collina

Pierluigi Collina fischia contro l'Inter: "Non c'era il rigore con l'Empoli". E sposa l'idea degli aribitri d'area.

Il rigore per l'Inter non c'era. A dirlo non è un tifoso rimanista con il mal di fegato dopo una domenica allucinante (giallorossi affondati, nerazzurri vincenti in modo discuibile), ma il designatore arbitrale Pierluigi Collina. Che esce allo scoperto e confessa: "Sull'episodio del penalty all'Inter, il tiro di Stankovic ha colpito Vannucchi in pieno volto". E già questo potrebe bastare. L'ex fischietto bolognese però cerca una giustificazione per il pesante errore di Tagliavento: "Forse l'arbitro è stato ingannato perchè era di taglio e poteva avere qualche dubbio, perché a volte in campo si vede qualcosa di diverso".

Possibile. Però deve anche ammettere che in ogni caso quella decisione non andava presa: "Se Vannucchi avesse colpito di mano, vista la breve distanza l'intervento sarebbe stato comunque involontario". Dopo l'ultima pillola amara ingoiata Collina prova a consolarsi con l'ottima direzione di Velotta in Genoa-Catania: "Ha valutato correttamente l'episodio del mani di Bovo sul tiro di Spinesi. La palla prima ha toccato la gamba del difensore rossoblù e poi gli è carambolata sul braccio, quindi non era rigore". Siamo al contentino ormai... Comunque il designatore ha anche approfittato della 'chiaccherata con i media per sposare la proposta del presidente Uefa Michel Platini sugli arbitri d'area. Si tratta di due collaboratori magari non più in attività, ma con grande esperienza, piazzati ad hoc per aiutare il direttore di gara a prendere le decisioni nella zona di campo più calda. Quella dove si decidono le partite...

Franco Carraro in soccorso di Collina

L'ex presidente della Federcalcio tende la mano alla classe arbitrale e al suo designatore: "L'Italia ha dovuto fare a meno di colpo di tanti ottimi arbitri - ha dichiarato a 'Gr Parlamento' - Collina è una persona di qualità morali e di grande capacità tecniche e di comunicazione. Ma lavora solo da 6 o 7 mesi e in questo poco tempo non si può rivoluzionare la situazione. Diamogli tempo. La protesta è legittima ma la cosa positiva è che tutti parlano di errori e nessuno di malafede".

lunedì 4 febbraio 2008

Nevicata paura in terra braidese!

Come faranno i nostri eroi a tornare a casa?



Sto vagliando con che mezzo tornare a casa: