venerdì 21 marzo 2008

La C&M saluta la Coppa con onore

OERLIKON GRAZIANO: Crepaldi, Pierobon; Sandri; Borelli; Bello; Cioffi; Cavallero; Biasibetti; Roselli; Stapane

Allenatore: Sergio Benedicenti

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Barale; Gariglio; Franco A.; Maccagno Ant.; Dallorto; Servetti; Maccagno And.; Franco G.; Destefanis

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 10° Gariglio, 40° Maccagno And., 45° Franco G. (C), 12°, 45°, 47°, 58° Cioffi, 52° Biasibetti (O)

Al termine di un match ricchissimo di emozioni e capovolgimenti di fronte, l’Oerlikon Graziano stacca il biglietto per la fase successiva della Coppa Italia a scapito di un Castellano&Maccagno assicurazioni che non si è arresa fino all’ultimo.

Il 6-6 dell’andata non permette agli ospiti di fare calcoli, pertanto fin dal primo minuto la compagine del patron Castellano attacca a testa bassa.

Il forcing si concretizza già al 10° sull’asse Destefanis-Gariglio, con il primo che serve il compagno in profondità e per quest’ultimo è un gioco da ragazzi infilare Crepaldi in uscita.

Nemmeno la gioia di esultare e gli ospiti riportano lo score in pareggio grazie all’ariete Cioffi, abile a girarsi e a “bucare” Panero con un bolide dal limite dell’area.

La prima frazione si snoda seguendo il medesimo canovaccio: locali che puntano tutto sulla palla lunga a scavalcare il centrocampo per le conclusioni e le sponde di Cioffi e ospiti che cercano l’azione manovrata partendo dalle fasce.

Il primo tempo si conclude sul risultato di parità con Panero e Crepaldi assoluti protagonisti che ereggono un muro insormontabile di fronte alla propria porta.

La ripresa ripercorre inizialmente la storia della prima frazione: al 10° infatti Andrea Maccagno porta nuovamente in vantaggio gli ospiti, incrociando dal limite dell’area in seguito ad un assist perfetto del solito Gariglio.

Anche in questa circostanza la Castellano&Maccagno Assicurazioni non ha il tempo di esultare perché alla prima sortita offensiva Biasibetti riacciuffa il pareggio.

Il team di mister Dallorto non si rassegna e pochi minuti dopo riallunga nuovamente grazie a Gianpaolo Franco che dal limite dell’area lascia partire un siluro che incoccia la traversa e termina alle spalle di un incredulo Crepaldi.

Siamo al quarto d’ora della ripresa e di qui in poi inizia il Cioffi-show: il bomber dell’Oerlikon si scatena intavolando un discorso personale con Panero che è superlativo in numerose circostanze ma in ben 3 occasioni non può che raccogliere la palla in fondo al sacco.

I locali passano così il turno grazie in primo luogo al proprio bomber mentre gli ospiti salutano la coppa consapevoli di averci creduto fino alla fine e di aver sfiorato l’impresa contro una formazione di primissimo piano.

martedì 18 marzo 2008

La C&M rialza la testa

CASTELLANO&MACCAGNO ASSICURAZIONI: Panero; Franco G.; Barale; Gariglio; Barberis; Abrate; Dallorto; Servetti; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis; Franco A.

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 3°, 60° Barberis, 28° Maccagno And., 40°, 45° Gariglio, 35° Franco G. (C&M), 20° Cornaglia (U)

Con una prestazione maiuscola la Castellano&Maccagno Assicurazioni rialza la testa dopo le sconfitte subite negli ultimi incontri, avendo la meglio di una coriacea UP50.

Mister Dallorto recupera dall’infortunio Antonio Franco che eregge insieme ad Antonello Maccagno e Barale un muro a tratti insuperabile.

La partenza è nettamente di marca locale con Destefanis e Barberis che nei primissimi di minuti di gioco vengono fermati dai legni della porta. Il forcing impiega però meno di cinque minuti a concretizzarsi con Barberis che sfrutta un assist al bacio di Gariglio, anticipando Damasco in uscita e beffandolo con un pallonetto per l’1-0.

Il goal scuote i “lupi” che iniziano a macinare gioco e a rendersi pericolosi per lo più con conclusioni dalla distanza. Al 20° una punizione dal limite di TODO si stampa sul palo a portiere battuto ma sull’azione seguente Cornaglia riporta lo score in parità grazie ad un’azione personale.

La rete subita demoralizza i locali materializzando gli spettri delle sconfitte che hanno caratterizzato le settimane precedenti; la compagine di mister Dallorto infatti arretra eccessivamente il proprio baricentro lasciando spazi enormi agli ospiti che non riescono però a trovare la portane. Nel momento migliore dei lupi però il presidente-giocatore della C&M, Andrea Maccagno, pesca il jolly di serata: dopo aver recuperato un pallone a centrocampo e ad aver messo a sedere due avversari con una serie di dribbling ubriacanti, “buca” l’estremo difensore con esterno imparabile dal limite dell’area facendo terminare la prima frazione sul risultato di 2-1.

Ad inizio ripresa la C&M allunga ancora con Gianpaolo Franco che sfrutta un passaggio millimetrico di Abrate e supera Damasco con un tiro a girare sul secondo palo.

Poco doco Gariglio incrementa lo score deviando una conclusione dal limite di Servetti per il 4-1.

I lupi cercano di riequilibrare le sorti dell’incontro ma la difesa locale e in serata di grazia e anche quando gli attaccanti riescono a concludere Panero è sempre attento ed efficace.

Nel finale d’incontro i locali riescono ad allungare ulteriormente con una manovra da manuale che ha coinvolto tutta la squadra: azione che parte dalla difesa, palla sulla fascia per Servetti che cerca Barberis al limite dell’area, velo di quest’ultimo che smarca Abrate che conclude con un bolide destinato nel sette sul secondo palo; Damasco, miracoloso nel salvataggio, non può nulla sul successivo tapin di Gariglio.

C’è ancora tempo per la sesta marcatura ad opera di Barberis che sul mette la parola fine all’incontro.

giovedì 6 marzo 2008

C&M: Crollo? Tracollo? Disfatta?

Crollo? Tracollo? Disfatta? Non so quale sia la parola giusta per descrivere un martedì sera di ordinaria follia calcistica. Fatto sta che quella che era stata dipinta come la sfida di cartello di
giornata per i vertici della classifica si è trasformata in un incubo che pareva non finire mai!
Un 15-5 che forse avrebbe avuto più senso nel campo accanto: quello al coperto da volley, dove per lo meno le raffiche di vento gelato non avrebbero reso ancora più terribile una serata già di per sè insostenibile.
Trovare colpe e colpevoli è sempre scomodo e indelicato, ma mai come questa volta è estremamente difficile indicare qualcuno da salvare: giocatori, allenatore e assenti giustificati e ingiustificati!
La crisi è aperta, quei segni di cedimento palesati contro PocaBonito e Costa sono divenuti una voragine nella quale sono precipitati tutti, nessuno escluso.
A questo punto le strade da imboccare sono 2: rimboccarsi le maniche, fare autocritica e una decisa iniezione di umiltà e ripartire col mordente e la voglia di inizio anno oppure continuare sulla falsa riga delle ultime apparizioni...

martedì 4 marzo 2008

Sesso con aspirapolvere, licenziato! Cosa prevede il tuo regolamento anziedale per questo caso specifico?

Aveva deciso di trascorrere un'insolita e piccante pausa, ma l'improvviso raptus sessuale gli è costato il posto. E' quanto è accaduto a un operaio polacco sorpreso a far sesso con un aspirapolvere in un ospedale di Londra. Scovato da una guardia giurata nudo e in ginocchio nella caffetteria dello stabile ormai chiusa, l'uomo si è difeso dicendo che si stava pulendo le mutande, ma il suo datore di lavoro non gli ha creduto e l'ha licenziato.

L'operaio, secondo quanto riferisce il Sun, era rimasto solo nel cantiere del Great Ormond Street Children's Hospital perché era suo compito chiudere a chiave tutti gli accessi al sito, ma evidentemente non ha saputo resistere alla tentazione di concedersi una parentesi hard. Come sia iniziato il singolare "corteggiamento" a Harrry, questo il nome dell'aspirapolvere con una faccina sorridente disegnata sulla scocca e con il tubo al posto del naso, non è molto chiaro. L'unica cosa certa è che l'uomo è stato sorpreso senza vestiti, mentre era inequivocabilmente impegnato in un insolito atto autoerotico.

Alla scena, imbarazzante, ha assistito una guardia di turno, che ha subito segnalato l'accaduto, provocando il licenziamento dello sfortunato protagonista. Interpellato dai suoi superiori, l'uomo ha cercato di difendersi sostenendo che passare l'aspirapolvere sulle mutande è una pratica molto comune in Polonia, ma nessuno gli ha creduto. "E' un comportamento inaccettabile, anche se ha fatto ridere molte persone", ha detto un responsabile della HG Construction, l'azienda per cui lavorava il malcapitato.

L'operaio polacco non è però l'unico ad essere stato sorpreso a far sesso con oggetti inanimati in Gran Bretagna: lo scorso anno Robert Stewart fu condannato a tre anni con la condizionale dopo essere stato sorpreso nudo mentre tentava di far sesso con una bicicletta in un ostello in Scozia. La corte ha sancito che era ubriaco. E non è tutto qui. Nel 1993 Karl Watkins, elettricista, fu condannato per aver fatto sesso con i marciapiedi della sua città, Redditch, nel Worcestershire.

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo403315.shtml

sabato 1 marzo 2008

Sempre un grande il nostro compaesano!



Per tutti i roretesi o per tutti coloro con esperienze (anche brevi di vita) roretese, chi è il protagonista roretese di questo video?

Roreto di Cherasco: lite allo stadio con tanto di accetta

Una normale partita di calcio quella giocatasi nei giorni scorsi a Roreto di Cherasco, che ha visto affrontarsi in campo la Roretese e la Sporgente, in una sfida valida per il campionato 2007/2008 della categoria allievi provinciali. Ma, sugli spalti, due presenti non si sono limitati al tifo: I.G. e M.H. hanno infatti intrapreso un'animata discussione, sedata da un dipendente in forza alla sottosezione della Polizia stradale di Cherasco, libero dal servizio.

Sembrava finita qua, con toni alti e qualche spintone, ma così non è stato. M.H., dopo essersi allontanato, è tornato sul luogo della lite armato di una accetta di medie dimensioni, con l'intenzione di riaffrontare il rivale. L'agente della Polizia libero dal servizio prontamente si è accorto di quanto stava succedendo, intervenendo nuovamente, riuscendo a disarmarlo e a sottrargli l’arma impugnata, scongiurando così il pericolo di un tragico epilogo. Sul posto è poi successivamente intervenuta una pattuglia della stazione carabinieri di Cherasco, che ha proceduto al sequestro dell’accetta e alla denuncia in stato di libertà di M.H., per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e minacce.

Elena Martini

http://targatocn.it/it/internal.php?news_code=45879&cat_code=1