venerdì 29 febbraio 2008

Le donne non sanno accontentarsi


"Orlando Bloom è puzzolente"


lunedì 25 febbraio 2008

Qualcuno dica qualcosa: situazione arbitri-Juve drammatica!


Qualcuno può spiegarmi com'è possibile non dare 3 rigori nitidi e uno dubbio e fischiare un rigore inventato contro in pieno recupero?
Non voglio parlare di malafede anche se forse sarebbe il caso. Come hanno detto sabato sera sulle tv private milanesi però non si può nemmeno continuare a dire che gli arbitri sono scarsi.
Non ci volevo credere... sentire le tv milanesi schierate a favore della Juve? Mi pareva impossibile, ma i fatti sono stati davvero così sconcertanti...
Se poi da buon tifoso juventino penso che la Juve ha perso 3 partite quest'anno:
- Reggina, niente da dire
- Napoli, con 2 rigori inventati x il Napoli
- Udinese, io ero allo stadio e ha ammirato un arbitraggio che dire a senso unico è limitativo.
Come facciamo a non pensare che Blatter è un delinquente dal momento in cui non vuole la moviola in campo...
Mi piacerebbe tanto dopo che Juve perde a Reggio Calabria poter insultare Ranieri perchè mi fa giocare Grygera al posto di Brazzo, poter dire a Del Piero di piantarla con sti tacchi o a Palladino che se tocca 3 palloni ci fa un piacere...
Ma oggi è impossibile perchè accanto a ciò ci sono errrori arbitrali che pesano come macigni.
Con 3 rigori la Juve avrebbe vinto 4-2 magari...

Se poi Cobolli Gigli e Blanc hanno deciso di parlare!! Beh allora!!!

http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newsseriea_3DD32689FFCD4247BFFC4D838F6B4C74.asp

sabato 23 febbraio 2008

DERBY INDIGESTO PER LA C&M

C&M: Panero; Servetti V.; Gariglio; Barberis; Rinaldi; Franco; Servetti G.; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis

Allenatore: Dallorto Felice

Marcatori: 5° Franco, 20° Destefanis, 45° Servetti G. (C&M), 10° Milanesio, 15°, 35°, 58° Gariano, 50° Ghigo (CO)

Va alla Costa il derby del Cappellazzo con la Castellano&Maccagno Assicurazioni che perisce sotto i colpi di un Gariano in gran spolvero. Gli ospiti si presentano in campo in formazione largamente rimaneggiata: rimangono infatti in infermeria Abrate, Barale, Antonio Franco e Dallorto mentre Gariglio, Barberis e Gianpaolo Franco giocano seppur non al meglio.

La compagine del patron Castellano impiega però solo cinque minuti a sbloccare il risultato con Franco che approfitta di un disimpegno errato locale e realizza per l’1-0.

Bastano tuttavia pochi minuti alla Costa per riequilibrare il risultato con Milanesio che infila da dietro la difesa ospite e beffa un incolpevole Panero per l’1-1.

Cinque minuti più tardi arriva la prima perla di serata di Gariano che sulla trequarti stoppa di petto e girandosi lascia partire una sventola che in infila a fil di palo per il 2-1.

La malasorte si accanisce ulteriormente con gli ospiti quando Valter Servetti, tra i migliori in campo fino a quel momento, deve rimpolpare la rosa degli infortunati per un problema alla caviglia.

Il match è molto equilibrato, poco dopo infatti Rinaldi sfiora il pari incocciando la traversa su calcio piazzato e sull’azione successiva Destefanis, ben imbeccato da Franco, beffa Gazzera in uscita facendo terminare la prima frazione sul risultato di 2-2.

La ripresa inizia con un sussulto locale: Gariano su calcio piazzato “buca” nuovamente la porta ospite per il 3-2.

Il goal da nuova linfa alla C&M che inizia a manovrare palla a terra ma gli avanti ospiti peccano di precisione e quando ciò non accade Gazzera è attento. Al 45° però il forcing si concretizza con Graziano Servetti abile a concludere una serie di triangolazioni tra Barberis e Gariglio.

Cinque minuti più tardi però, nel miglior momento per i ragazzi di mister Dallorto, Gariano approfitta di un errato disimpegno avversario e serve Ghigo che indisturbato porta in vantaggio per l’ennesima volta la Costa.

Nel finale c’è ancora gloria per Gariano che centra la tripletta con un bolide dal limite dell’area per il 5-3 finale.

sabato 16 febbraio 2008

Al Camp Nou con gli amici? Presidente pensaci!

MILANO, 12 febbraio 2008 - Giocare una partita tra colleghi o amici sul prato del Camp Nou. Un sogno per tutti gli appassionati di calcio: ora però è realizzabile, grazie all’iniziativa lanciata dal settore marketing del Barcellona. L’11 maggio è in programma l’ultima gara casalinga con il Maiorca, il 19 luglio lo stadio ospiterà il concerto di Bruce Springsteen e della E Street Band: per due mesi non ci saranno in calendario appuntamenti e quindi, si sono chiesti i dirigenti catalani, perché non aprire le porte delle strutture blaugrana al pubblico con un’offerta davvero originale? Certo, non è uno sfizio che possono togliersi tutti, e infatti destinatarie sono aziende e associazioni.
PROPOSTA BASE E OPTIONAL - La proposta base, come spiega El Pais, costa infatti 40.000 euro e prevede l’iscrizione di 35 giocatori (suddivisi in due squadre; se ne possono iscrivere al massimo 15 in più, pagando 600 euro a testa), l’omaggio di una divisa ufficiale personalizzata del Barça a testa, l’arbitro, l’utilizzo dello speaker per l’annuncio delle squadre, una foto ricordo e l’attestato con la scritta "o jugué en el Camp Nou". Dopo la partita, inoltre, appuntamento nella zona vip del Camp Nou per un cocktail. Per chi vuole strafare c’è la possibilità di negoziare con la società alcuni extra. Mogli, fidanzate, figli, parenti o amici potranno assistere alla partita dalla tribuna, visitare il museo del club e partecipare al cocktail pagando 60 euro "por cabeza". Allo stesso modo, si potrà utilizzare il pullman per arrivare allo stadio proprio come Ronaldinho e compagni (800 euro), sperimentare il fascino della gara in notturna come nei posticipi della Liga (2800 euro), oppure avere il filmato dei 90’ in dvd, girato dai tecnici del canale tematico del Barcellona (6.000 euro) per rivederselo e far morire d’invidia chi è rimasto a casa. Le prenotazioni cominceranno dall’inizio di marzo: per chi potrà permetterselo, buon divertimento.

Acquista il club: presidente inizia a tremare!!!

Su Squadramia.it già in 1.000 tifosi pronti ad acquistare una vera società di calcio

Squadramia, progetto di una community di tifosi riuniti con lo scopo di acquisire e dirigere una vera squadra di calcio, sulle orme del successo di un progetto simile inglese, MyFootballClub, in meno di un mese ha avuto già 1.000 adesioni da parte utenti entusiasti alla sola idea di possedere e poter votare le decisioni della propria squadra.

Occorreranno 20.000 soci che, con una quota di 60 Euro, potranno essere dirigenti, allenatori, manager e talent scout del proprio club calcistico.
"L'entusiamo è alle stelle e siamo sicuri di raggiungere presto le 20.000 adesioni" dichiarano i fondatori del progetto aperto Squadramia aggiungendo che "i tifosi iscritti sono molto partecipi e non vedono l'ora di veder avverato il sogno di tutti noi".

Sul sito www.squadramia.it sono già aperte le votaz ioni della squadra da acquistare, la classifica (in testa Cisco Roma, Pro Vercelli e Spal...) e il Forum per esprimere le proprie idee in merito a questo progetto di acquisto, e per confrontarsi con gli altri pre-Soci.

Solo al raggiungimento delle 20.000 adesioni (adesso registrazioni gratuite), i tifosi verranno invitati all'acquisto della propria quota di 60 Euro, e poi partiranno le trattative vere e proprie con le società calcistiche più votate dalla community.

"E' un nuovo modo di vivere il mondo del calcio; non si tifa più in maniera passiva la propria squadra del cuore, ma grazie ad internet e alla nostra community, adesso si è tifosi con diritto al voto!"

Una rivoluzione del calcio, che si promette di riavvicinare i tifosi e di renderli partecipi nel vero senso della parola, con la loro squadra; un virus che ha già influenzato molte nazioni e non poteva mancare anche da noi in Italia.

WWW.SQUADRAMIA.IT

Calcio e Mucche

Club sopravvive grazie alla mucca

Presidente indice singolare lotteria

Singolare iniziativa di un club dilettantistico spagnolo per assicurarsi il futuro. Il presidente dell'Amoeiro, Josè Angel Cid, ha indetto una lotteria molto particolare. Ha fatto dividere il terreno di gioco della sua squadra in seimila quadrati, venduti a 10 euro: il 24 febbraio una mucca verrà lasciata libera sul campo e il possessore del quadrato dove il bovino farà il primo bisogno vincerà un'automobile.

Uno "sforzo" non indifferente ma ben remunerato. La vita da presidente di club è costosa e per garantire tranquillità alla propria squadra si è disposti a tutto. Tanto più se l'iniziativa intrapresa fa sorridere, genialata ecologica e potenzialmente di grande attecchimento presso gli appassionati di un calcio bucolico, in cui il divertimento resta l'unico motore che smuove gli animi. L'Amoeiro Fc è una squadra dilettantistica spagnola che, per sopravvivere, come fanno molti altri club, ha indetto una lotteria nel tentativo di rimpinguare le casse. Nulla di male se non fosse che l'iniziativa investe, di fatto, il campo sul quale la formazione gioca. Il presidente ha pensato di far dividere il terreno di gioco a mo' di caselle del Bingo o della Tombola e venderle (attraverso il sito cacadelavaca.es) per dare vita a un concorso che avrà come vincitore il possessore del pezzettino di campo in cui una mucca, Rubia, avrà l'accortezza di ricamarci il primo bisogno quando, il 24 febbraio sarà lasciata libera di pascolare sull'erba.

In palio ci sarà un'automobile, ma anche uno scooter e una tv al plasma. Per non generare polemiche in caso di contestazione, la casella vincente sarà rilevata addirittura tramite Gps. Insomma una trovata che singolare è dir poco, ma per cercare i soldi necessari per proseguire nell'attività è lecito questo ed altro a patto che Rubia, il bovino della sopravvivenza, venga quanto meno eletta, di diritto, mascotte della squadra.

venerdì 15 febbraio 2008

Ottimo inizio per la C&M

CASTELLANO&MACCAGNO ASS.NI: Panero; Servetti; Gariglio; Barberis; Rinaldi; Abrate; Maccagno And.; Maccagno Ant.; Destefanis; Franco

Allenatore: Felice Dallorto

Marcatori: 10° Destefanis; 15°, 40° Abrate; 35° Barberis; 45°, 55° Rinaldi; 50° Gariglio (C); 43° Ingrassia (P)

Note: al 60° Panero devia in corner un rigore di Ingrassia (P)

Parte bene il girone di ritorno della C&M che tra le mura amiche liquida il Pocabonito con un rotondo 7-1.

La serata potrebbe prendere una brutta piega per i padroni di casa quando, dopo un manciata di minuti, Panero è superlativo nel deviare due conclusioni ravvicinate degli ospiti.

Il pericolo scampato scuote la compagine di mister Dallorto, fermo ai box per infortunio, che prende il pallino del gioco manovrando palla a terra. Il match si sblocca al 10° con una sassata dalla distanza di Destefanis. Cinque minuti più tardi arriva il 2-0 sull'asse Gariglio-Abrate, quando una serie di triangolazioni nello stretto permette a quest'ultimo di trafiggere un incolpevole Messa.

La ripresa è nuovamente di marca locale con Barberis che dopo cinque minuti aggiunge il proprio nome al tabellino dei marcatori, saltando un avversario e beffando il portiere ospite in uscita con un tocco di punta. Dieci minuti più tardi c'è nuovamente gloria per Abrate che, ben servito da Gariglio, salta Messa e deposita il pallone in fondo alla porta ormai sguarnita.

Alla prima sortita vera e propria però il Pocabonito accorcia le distanze con un bel diagonale dalla sinistra di Ingrassia che supera un incolpevole Panero per il 4-1.

Poco dopo è però capitan Rinaldi ad nuovamente con una volèe dal limite per il 5-1.

Gli ospiti tentano il tutto per tutto e al 60° avrebbero l'occasione per ridurre lo svantaggio grazie ad un calcio di rigore ma Panero è in serata di grazia e devia in calcio d'angolo la conclusione di Ingrassia.

Nel finale Gariglio e ancora Rinaldi violano la porta ospite facendo terminare l'incontro sul 7-1.

martedì 5 febbraio 2008

Collina fischia contro l'Inter

Errori arbitrali, polemiche roventi da inizio campionato e sospetti a non finire contro gli arbitri: è il solito motivetto, del solito campionato italiano. Nulla, ma proprio nulla di nuovo sotto il sole, da sempre in serie A va così, con tifosi, dirigenti e giocatori che recriminano e si lamentano: "Se ci avessero dato quel rigore...". All'alba della venunesima giornata di campionato però la situazione sta trascendendo con tutti i fischietti italiani messi sotto 'processo mediatico'. Intanto la Gazzetta pubblica la classifica virtuale al netto di moviole della domenica. Ed emerge un dato clamoroso: la Juventus sarebbe in testa alla classifica, con Inter-Roma in scia e il Milan in piena lotta per lo scudetto (meno sette, ma anche una partita da recuperare).

Ecco comunque la classifica reale

Inter 53 punti; Roma 45; Juventus 41; Fiorentina 37; Udinese 33; Milan* 33; Atalanta 29; Sampdoria 28; Genoa 28; Palermo 28; Napoli 27; Catania 23; Lazio 23; Torino 21; Livorno* 21; Siena 20; Parma 19; Reggina 18; Empoli 16; Cagliari 14.

E quella virtuale

Juventus 48 punti; Inter e Roma 45; Milan 41; Fiorentina 36; Atalanta 33; Palermo, Sampdoria e Udinese 28; Napoli 27; Genoa 26; Reggina 25; Lazio 24; Livorno 23; Catania e Siena 21; Parma 19; Torino 18; Cagliari 16; Empoli 15.

Il Palazzo apre agli arbitri stranieri

Arbitri stranieri in serie A? Il sasso nello stagno lo ha lanciato Adriano Galliani nei giorni scorsi. Un assist che ora viene raccolto dal presidente della Figc, Giancarlo Abete e dal numero uno dell'Aia, Cesare Gussoni. Il primo, parlando di questa possibilità ha spiegato che deve accadere a patto che "questa logica sia collegata non al pensiero di sostituire i fischietti nostrani con quelli di altre Federazioni, ma con l'idea di portare a conoscenza anche il nostro campionato di un metro arbitrale di altri tornei". Il secondo è ancora più netto nel giudizio: "Mi sembra una forzatura sostenere che nel nostro campionato debbano arbitrare solo arbitri italiani, ma l'eventuale ingresso di fischietti stranieri è un argomento di cui si devono occupare Uefa e Fifa".

Abete con Lippi al ritorno
dalla campagna di Germania

Sulla possibilità che gli arbitri a fine partita spieghino pubblicamente le loro decisioni, invece l'apertura è quasi inestistente. Abete si barrica dietro a un "spesso non c'è uniformità di giudizio nei media, quindi è inutile pretenderla dagli arbitri". E così Gussoni: "Un'apertura alla stampa per un confronto con l'arbitro a fine partita potrebbe portare con sè l'eventuale richiesta da parte di qualcuno di ripetizione della gara, qualora un arbitro dovesse ammettere di aver compiuto un errore. Pensare ad esempio alla grande difficoltà da parte degli arbitri sull'applicazione della regola del fuorigioco. In passato la norma era più chiara e non c'erano problemi sulla sua applicazione".

Pierluigi Collina

Pierluigi Collina fischia contro l'Inter: "Non c'era il rigore con l'Empoli". E sposa l'idea degli aribitri d'area.

Il rigore per l'Inter non c'era. A dirlo non è un tifoso rimanista con il mal di fegato dopo una domenica allucinante (giallorossi affondati, nerazzurri vincenti in modo discuibile), ma il designatore arbitrale Pierluigi Collina. Che esce allo scoperto e confessa: "Sull'episodio del penalty all'Inter, il tiro di Stankovic ha colpito Vannucchi in pieno volto". E già questo potrebe bastare. L'ex fischietto bolognese però cerca una giustificazione per il pesante errore di Tagliavento: "Forse l'arbitro è stato ingannato perchè era di taglio e poteva avere qualche dubbio, perché a volte in campo si vede qualcosa di diverso".

Possibile. Però deve anche ammettere che in ogni caso quella decisione non andava presa: "Se Vannucchi avesse colpito di mano, vista la breve distanza l'intervento sarebbe stato comunque involontario". Dopo l'ultima pillola amara ingoiata Collina prova a consolarsi con l'ottima direzione di Velotta in Genoa-Catania: "Ha valutato correttamente l'episodio del mani di Bovo sul tiro di Spinesi. La palla prima ha toccato la gamba del difensore rossoblù e poi gli è carambolata sul braccio, quindi non era rigore". Siamo al contentino ormai... Comunque il designatore ha anche approfittato della 'chiaccherata con i media per sposare la proposta del presidente Uefa Michel Platini sugli arbitri d'area. Si tratta di due collaboratori magari non più in attività, ma con grande esperienza, piazzati ad hoc per aiutare il direttore di gara a prendere le decisioni nella zona di campo più calda. Quella dove si decidono le partite...

Franco Carraro in soccorso di Collina

L'ex presidente della Federcalcio tende la mano alla classe arbitrale e al suo designatore: "L'Italia ha dovuto fare a meno di colpo di tanti ottimi arbitri - ha dichiarato a 'Gr Parlamento' - Collina è una persona di qualità morali e di grande capacità tecniche e di comunicazione. Ma lavora solo da 6 o 7 mesi e in questo poco tempo non si può rivoluzionare la situazione. Diamogli tempo. La protesta è legittima ma la cosa positiva è che tutti parlano di errori e nessuno di malafede".

lunedì 4 febbraio 2008

Nevicata paura in terra braidese!

Come faranno i nostri eroi a tornare a casa?



Sto vagliando con che mezzo tornare a casa:



AUGURI NIKO

Già da questa immagine lo si vede più maturo!
Cavolo un quarto di secolo come ci ricorda il Maglione dalla terra ispanica:
http://www.bdm.it/noseynoentiendo/

Ma Licia cosa ne pensa?



I Bee Hive di nuovo sul palco: tour e nuovo singolo!